Il senso di questo blog
Quando, un anno fa, fondai il blog Dietrolelineenemiche, ero convinto che la competizione politica si svolgesse ad armi pari, e che alle due “squadre” in campo fossero concessi eguali diritti e privilegi.Ero convinto, quindi, che allestire un blog per avvantaggiare la squadra per cui tifavo e tifo (ovvero il centro destra) fosse un’idea in qualche modo azzeccata. Mi ci è voluto un anno per capire quanto questo ragionamento fosse sbagliato. Perché la sinistra ha il totale controllo, in Italia come in tutto l’Occidente, del mondo della cultura, a qualsiasi livello. E allora come si fa a parlare di “leale competizione politica” quando le trasmissioni radio-tv, i giornali i film, i libri, i siti internet che consumiamo ogni giorno ci indottrinano, ci spingono verso il pensiero progressista? Come si fa a dire che i “giovani possono fare scelte politiche mature” quando l’orizzonte culturale di molti di loro è limitato a Zelig, alle Iene, a “cento colpi di spazzola” e alla professoressa di lettere che legge la Repubblica in classe? Il risultato di tutto questo, è una cultura sclerotizzata, retrocessa ai tempi in cui contestava il sistema tolemaico era condotto alla morte civile. Non ci credete? Provate ad andare in una qualsiasi facoltà di Economia a contestare le teorie di Marx, provate a spiegare gli errori di Darwin, provate a proporre letture alternative della storia, provate a mettere in discussione l’aberrante sistema di valori nato dal’68 e vedrete. Sarete additati come un reazionario, zotico, ignorante, servo di Bush, di Berlusconi e di altre entità malefiche, e soprattutto come fascista. Morale:fare politica a destra sarà sempre penalizzante, almeno finchè dura questo stato di cose. Ecco, io adesso fondo questo blog, ma con intenti radicalmente opposti rispetto a quando fondai Dietrolelineenemiche. Allora mi animava la speranza di poter dare (nel mio piccolo) un contributo a costruire un mondo più consono ai miei valori. Oggi quella speranza non ce l’ho più.Sono sicuro che in Occidente, o almeno in Europa, la sinistra abbia vinto. Sono intimamente convinto che in Occidente subiremo 20- 25 anni di zapaterismo, seguiti da secoli e secoli di medioevo islamico. Quindi, la speranza non centra proprio niente. C’entra invece la rabbia. La rabbia verso i produttori di menzogne che ammorbano la nostra esistenza. La rabbia contro i radical-chic che, dall’alto dei loro salotti in centro, si godono la loro vita sazia e disperata. La rabbia verso gli scrittori che non sanno scrivere, i comici che non fan ridere, i cantanti che non san cantare, e che suppliscono alla loro mancanza di talento prendendo in giro chi soltanto si azzarda ad uscire dal coro ipocrita in cui viviamo immersi. La rabbia verso tutti quei ragazzetti miei coetanei che indossano una maglietta con Che Guevara, guardano le Iene, cliccano sul sito di Beppe Grillo, e si sentono pure importanti a far questo!Credono di andare controcorrente, di essere dei rivoluzionari…Bei rivoluzionari del cacchio! Vanno in giro con la scritta “non ci avrete mai come ci volete” (ovviamente fregata allo sgomentevole film di Ozpetek, “Le fate ignoranti”) senza nemmeno capire che è proprio così che li vogliono, coloro che hanno davvero il potere!Incapaci di vedere al di là del proprio naso, i miei coetanei si trastullano tra un ateismo militante, frutto marcio del ’68, un cattolicesimo talmente edulcorato da rasentare l’apostasia (sono cattolico, ma non sono d’accordo con la Chiesa riguardo a tante cose…) e un panteismo tanto ridicolo quanto inquietante, in cui mescolano di tutto, da San Francesco (o meglio, la sua versione politicamente corretta) a Che Guevara, da John Lennon a “quel selvaggio in mutande” di Ghandi (la definizione è di Churchill, che in quel frangente si dimostrò anche troppo benevolo). Insomma, per dirla con Guareschi, la mia più che una generazione è una degenerazione. Ma la colpa non è nostra.La colpa è di quelli che ci hanno ridotto così. Proprio questo voglio dimostrare in questo sito: che, se nel mondo d’oggi non c’è più spazio per parole come Dio,Fede,Patria, Onore,Rispetto,Educazione, Famiglia la colpa è da imputare alle lobby che controllano la cultura occidentale contemporanea.Da Hollywood a Cologno Monzese, passando per Harvard e l’Università di Bologna, chiunque voglia cimentarsi nella produzione di cultura, fosse anche una tesina o un film di serie b, deve sottostare ai dogmi del politicamente corretto. Se li trasgredisce, lo fa a suo rischio e pericolo. E’ ovvio che non pretendo di ottenere nulla con questo blog. Ci vuole ben altro per abbattere il Moloch progressista. Ma un forellino, una scalfittura, gliela voglio fare. Non servirà a niente, ma sarà comunque una bella soddisfazione.
3 Commenti:
e voi i vostri commenti li scrivete in fotocopia? no perchè è più di un anno che gestisco blog, e i vostri commenti sono sempre uguali. Uguali nella non simpatia, uguali nella non intelligenza. Insomma, degni adepti di Sabina Guzzanti e company. Quindi. se permetti io mi tengo il mio caro vecchio bigottone (sto parlando di Farina).
Bentornato ... ne ero certo ... ;-)
Spero che, con il tempo, acquisirai anche maggiore fiducia nel futura, anche vedendo come si sta già sgretolando chi si è insidiato dopo una dubbia vittotria al fotofinish.
Ciao The Boss! lo so che tu ne avresti fatto volentieri a meno, ma capiscimi, uno dei motivi per cui mi ero davvero stancato di dietrolelineenemiche erano le torme di anonimi troll!Mi avevano fatto venire un principio di gastrite! e la salute viene prima di tutto... ;) Comunque, se riesco a gestire questo blog come spero, dovrebbe proprio andarti a genio. Cercherò di lasciare da parte la politica spicciola (che mi ha disgustato) per mettere in primo piano le grandi battaglie della nostra epoca. Speriamo che non risulti una boiata, conto su di te e su tutti i miei lettori, vecchi e nuovi! 15 in tutto... ;)
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