Apocalypto: un film da vedere
Ieri ho visto, finalmente, Apocalypto di Mel Gibson. Inizio subito col dire che è un film molto bello, originale sotto tutti i punti di vista.Poi, che questo è sicuramente un film violento, ma non raggiunge certo i picchi di orrore e crudeltà che tanti giornalisti e critici prospettavano. Certo, la violenza è presente, ma non certo in quantità intollerabili. E poi,come si misura la violenza?In base ai litri di sangue versato? Se è così, questo film è molto meno violento non solo della Passione, ma anche di decine di horror,per non parlare di film come quelli di Tarantino, che non hanno suscitato certo tale clamore. L'efferatezza di alcune scene? Vi ricordo che il primo sacrificio umano con estrazione di cuore della storia del cinema risale, se non mi sbaglio, a "Indiana Jones e il tempio maledetto".Che si fa, Harrison Ford vietato ai minori di 14 anni?Sicuramente, se avessi un figlio di 7-8 anni, non lo porterei a vedere Apocalypto, ma devo dire che sono molto pochi i film che consiglierei senza riserve per un bambino di quell'età!Insomma, questo film non ha niente di più di tanti altri che arrivano ogni settimana al botteghino.Ma allora, perchè tanto livore? Perchè la Repubblica (giornale che in questi giorni sono stato costretto a leggere di frequente) usciva ogni giorno con recensioni da brivido? Perchè voler spaventare gli spettatori a tutti i costi? Perchè questo è un film scomodo.Infatti, a scuola (la cara scuola italiana, orgogliosa succursale di quella sovietica) riguardo le civiltà precolombiane ci hanno sempre raccontato una storia del tipo:"I Maya gli Incas e gli Atzechi vivevano felicemente e pacificamente rispettando la terra in cui vivevano, non conoscendo guerre malattie e carestie, poi arrivarono gli spagnoli che con i loro potenti eserciti (Cortez aveva 200 persone, contando i cuochi) le loro armi ultratecnologiche (20 archibugi, robe che a inizio '500 ti esplodevano in faccia una volta su 2),e i loro terrificanti cavalli (ma allora i nostri antenati romani, quando videro per la prima volta gli elefanti di Pirro, cosa avrebbero dovuto dire?!?) sconfissero prima l'impero atzeco,uccisero Montezuma, lo spogliarono delle sue ricchezze, ne sterminarono gli abitanti (ma a che pro? il razzismo all'epoca non esisteva, l'hanno inventato i vostri amici illuministi), ovviamente con l'aiuto criminale della perfida Chiesa Cattolica..." è questa più o meno la storia che siamo abituati a sentire, no? Ovviamente si sorvola su certi fatti: se l'impero atzeco era così sano e felice, come fecero 200 uomini a rovesciarlo? Se Montezuma è stato ucciso così brutalmente, perchè i suoi figli furono mandati ad educarsi in Spagna e il maggiore fu addirittura fatto conte?Se le popolazioni mesoamericane sono state così irreparabilmente sterminate, perchè gli abitanti attuali di quei luoghi appartengono ancora, in grande maggioranza, ai gruppi etnici amerindi?Almeno una volta, domande di questo tipo se le è fatte chiunque si interessi un minimo di storia. Ecco, il merito di Mel Gibson (o la colpa, se siete progressisti incapaci di sopportare opinioni dissonanti dalle vostre) è quello di presentare una realtà diversa: quelle civiltà non erano affatto perfette, carestie e epidemie imperversavano, i loro abitanti erano talmente ossessionati dalla morte da usare quella altrui per esorcizzare le proprie paure. La barbarie e la superstizione albergavano in quei luoghi. E per i popoli che vivevano a ridosso degli imperi Maya e Atzeco, tale vicinanza era una tremenda disgrazia. Questo è quello che mostra il film di Mel Gibson. Ma i progressisti sono infuriati anche per un altro motivo, il messaggio profondo che questo film veicola. Una civiltà con l'ossessione della morte non può sopravvivere. Un messaggio all'Occidente dell'aborto e dell'eutanasia?D'altronde, come i Maya sacrificavano i prigionieri ai loro dei saguinari, così noi occidentali sacrifichiamo ogni anno migliaia di vite di bambini non ancora nati (e abbiamo cominciato a farlo anche coi vecchi e gli ammalati) in nome del Dio Benessere. Forse corro troppo, ma anche il fatto che il film si concluda con un'incredibile (e per questo splendida) natività, e con il contemporaneo arrivo degli spagnoli, mi fa pensare che questo film sia un messaggio per tutte le nostre coscienze. Solo una civiltà che guarda al futuro senza timore (altro tema fondamentale del film: la Paura come malattia mortale), e alla Vita come valore imprescindibile, può sperare di sopravvivere. Facciamone tesoro, di questo messaggio come di questo bellissimo film.
QUI e QUI, informazioni sui costumi dei Maya e degli Atzechi. Sulla Stampa, sul Giornale, e da Salo articoli e post sul film.
10 Commenti:
Bella ed interessante riflessione. Bravo.
Complimenti per il bel post e grazie per il collegamento al mio blog.
A presto
Questa è stato uno dei post più belli,ed emozionanti,che abbia mai letto giusto stamattina passando davanti al cinema ne guardavo la locandina e mi dicevo:"Lo voglio vedere".Per la violenza non serve il sangue,non sò se hai visto "Arancia Meccanica",genialmente violento.
Grazie a tutti per i complimenti! Grazie a Chris, a Salo (i cui post mi hanno invogliato ad andare a vedere il film!) a l'altra rossa (sempre troppo gentile!) e a rosin, che è giunta alle mie stesse conclusioni!e speriamo che la censura funzioni davvero come dici!
bhe certo se vuoi cambiare la storia , avendo visto un film...oggi la gente li in sudamerica si ammazza ancora ,eppure nessuno fa niente.Non venitemi a parlare di funzione civilizzatrice(massacro nelle americhe)...
Dove hai visto,scusa,dichiarato il contrario?
"Non venitemi a parlare di funzione civilizzatrice(massacro nelle americhe)... " forse ti sfugge la portata del progresso in paesi come brasile, messico, cile. Certo, ci sono indubbiamente zone d'ombra, ma resta il fatto che l'Occidente ha portto in sudamerica un OGGETTIVO miglioramento delle condizioni di vita: non a caso, le zone più povere del sudamerica sono le ande del nord (Perù e ecuador) e le zone interne (bolivia e paraguay) dove l'occidente è penetrato meno...
"Non venitemi a parlare di funzione civilizzatrice(massacro nelle americhe)... " forse ti sfugge la portata del progresso in paesi come brasile, messico, cile. Certo, ci sono indubbiamente zone d'ombra, ma resta il fatto che l'Occidente ha portto in sudamerica un OGGETTIVO miglioramento delle condizioni di vita: non a caso, le zone più povere del sudamerica sono le ande del nord (Perù e ecuador) e le zone interne (bolivia e paraguay) dove l'occidente è penetrato meno...
Bobo,io intendevo che tu non hai mai detto che in Sudamerica non ci sono conflitti.
A me invece il film in questione ha deluso moltissimo, soprattutto per la sua trama. Non voglio parlare dei significati, un film va giudicato anche per molte altre cose.
Per come la vedo io è soltanto un remake di Rambo in cui un tizio scappa e si nasconde e tutti gli altri dietro che vengono ammazzati dallo scaltro protagonista/podista, uno dopo l'altro... bello? ORIGINALE???
Due ore per vedere uno che corre e gli altri che crepano...già visto grazie.
E' un film a dir poco sciatto, niente a che vedere con Bravehart!
Gibson se vai avanti così è meglio che cambi mestiere!
ciao
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