Il Reazionario

Sono un reazionario, postero mio diletto, perché mi oppongo al progresso e voglio far rivivere le cose del passato. Ma un reazionario molto relativo, perché il vero bieco reazionario è chi, in nome del progresso e dell'uguaglianza sociale, vuol farci retrocedere fino alla selvaggia era delle caverne e poter così dominare una massa di bruti progrediti ma incivili. (Giovannino Guareschi)

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Località: Bologna, Bologna, Italy

Studente all'università di Bologna, 21 anni,dotato di scarsa simpatia per il comunismo...

domenica, dicembre 17, 2006

Ti salutiamo Nuestro General. Perchè le dittature non sono tutte uguali.


Il 12 dicembre ho letto questo necrologio, sul Carlino Bologna.
L'Associazione Amici del Cile rende onore al GENERALE Augusto Pinochet Ugarte.
Negli anni '70 hai salvato il Cile dal Comunismo Castrista e Sovietico.
Negli anni '80 grazie alla tua politica economica hai trasformato il Cile nella Svizzera del Sud America.
Oggi i media in mano alla sinistra, ti dipingono come il male assoluto, esaltando invece il comunista Castro che ha affamato il tuo popolo. Noi sappiamo che per salvare il Cile hai dovuto compiere azioni gravi e sbagliate che hanno causato lutti, ma gli anni '70 hanno visto un bene e un male combattersi, e tu comunque stavi dalla parte del bne. Hai fatto tutto questo esclusivamente per amore verso il Cile e per dare un futuro migliore al tuo popolo.
Ti salutiamo Nuestro General.
Bologna, 11 dicembre 2006.

Cosa posso aggiungere? Ogni dittatura è un crimine, e ogni cittadino morto per mano dello stato è un disastro. Ma c'è un ma. Pinochet ha fatto il colpo di stato non di sua iniziativa, ma invocato da un popolo che non sopportava più la deriva filocomunista di Allende. Pinochet ha fatto uccidere molte persone (all'incirca tremila, dicono le cifre più attendibili) ma vorrei ricordare che salvando il proprio paese dal comunismo probabilmente ne ha salvate decine di migliaia. Pinochet poi ha attuato una politica economica strepitosa, che fa sentire ancora oggi i suoi benefici effetti sul paese che ora è il più ricco dell'america latina. Pinochet infine, ha consentito, quando è stato il momento, una transizione pressochè indolore alla democrazia. E oggi il Cile è uno dei paesi sudameriani dove la democrazia si avvicina di più agli standard occidentali. Insomma, la dittatura è sempre da condannare. Ma se devo essere costretto a scegliere, molto meglio quella di un Pinochet che non di un Castro.

13 Commenti:

Blogger CampaniArrabbiata ha detto...

Libero - come sempre l'unico giornale indipendente che abbiamo in Italia - ha ricostruito correttamente la vita di Pinochet: che dire? Sempre più fiero di essere male assoluto!

5:07 PM  
Blogger Bobo ha detto...

se pinochet è il male assoluto, castro e che guevara cosa sono?E bisognerebbe allargare il discorso anche a Franco, Salazar, Ian Smith, e certi fascisti italiani alla Cesare Forni... Insomma, a tutti coloro che hanno scelto la dittatura come puro e semplice antidoto al comunismo...

6:07 PM  
Blogger Loverman ha detto...

Ma il male assoluto cos'è?Se negli anni 30-40 è stato rappresentato dal Nazismo,dopo da chi è stato rappresentato, da Pinochet?
E quello che è successo in Cambogia cos'era un male relativo?
Non credo Bobo,che si possa definire necessario in quanto è stato tenuto come sempre è successo nascosto.Tanta bagarre attorno a Pinochet proprio non la concepisco.

7:41 PM  
Blogger CampaniArrabbiata ha detto...

Da antidemocratico convinto, la mia opposizione non è solo al bolscevismo, ma anche allo stato liberale: io mi muovo in questo senso secondo l'ottica "del male minore", ma sia chiaro che quando posso scegliere, non ho problemi a andare con Pinochet, Vargas, Peron,Franco, Codreanu, Bobby Sands!

9:45 PM  
Blogger Massimo ha detto...

No, Bobby Sands no ... :-)

6:57 AM  
Blogger CampaniArrabbiata ha detto...

soprattutto lui:-)!

11:34 AM  
Blogger Bobo ha detto...

ma cosa c'entra Bobby Sands? Figura eroica, certo, ma mica combatteva il comunismo...Cmq, va bene anche lui! ;)

5:12 PM  
Blogger Loverman ha detto...

SCUSATE NN SAPEVO CHE ESISTESSE BOBBY SANDS,ALLORA MI SONO PERMESSO DI FARE QUESTO, POI CERCHER0'DELL'ALTRO MATERIALE.

Bobby Sands (1954 -1981)

Bobby Sands nasce nel 1954 a Rathcoole, una quartiere a maggioranza protestante nella periferia settentrionale di Belfast. A diciott'anni entra nell'Ira e, nell’ottobre del 1972 viene arrestato per possesso di armi e condannato a tre anni e mezzo di reclusione. Resta nel carcere di Long Kesh fino al 1976 e, una volta scarcerato, riprende la lotta con il movimento repubblicano.
Sei mesi dopo, in seguito ad uno scontro a fuoco, viene nuovamente arrestato dai Ruc, mentre la moglie Geraldine è in cinta di quattro mesi. Condannato a 15 anni di carcere, rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti e incomincia la protesta contro le condizioni di detenzione. L’11 marzo 1981 inizia uno sciopero della fame che avrà un notevole impatto sull’opinione pubblica mondiale soprattutto dopo che, nel mese di aprile, Sands viene eletto nelle liste del Sinn Fèin per la contea di Farmanagh. Nonostante il sostegno popolare e l’interessamento diretto del Vaticano l’allora primo ministro britannico Margareth Thatcher rifiuta il dialogo con i detenuti in sciopero. Sands muore il 5 maggio 1981, dopo 65 giorni di sciopero della fame. Dopo di lui altri nove carcerati in sciopero della fame moriranno: il 12 maggio Francis Hughes, il 21 Raymond McResh e Patsy O’Hara, l’8 luglio Joe McDonnel, il 1 agosto Martin Hurson, e Kevin Lynch, il giorno dopo Kieron Doherty, l’8 agosto Thomas McElwee, il 20 dello stesso mese Micky Devine. Il 3 ottobre 1981 lo sciopero della fame dei detenuti cessa.

2:09 PM  
Blogger CampaniArrabbiata ha detto...

l'ALTRAROSSA leggiti il suo diario dal carcere, "Un giorno della mia vita", oppure la celeberrima lettera sull'Allodola e la libertà (la trovi anche in internet).
Bobby c'entra perchè ho scritto che mi pongo come terzo sia al socialismo che al liberismo. Bobby Sands, oltre ad essere un nazionalista ed un cattolico, proponeva anche anche una sorta di socialismo nazionale, non dimentichiamolo.

2:37 PM  
Blogger CampaniArrabbiata ha detto...

Il Pizzino ha avuto un piccolo pensiero per te in rima.

9:21 PM  
Blogger Loverman ha detto...

Bobby Sands
Mi hanno dato per casa un'angusta cella
e hanno rubato il mio cuore e il mio destino
Hanno detto che sono un uomo pericoloso
qualcosa di cui non parlare
Hanno percosso il mio corpo e torturato la mia mente
de hanno fatto lo stesso agli altri
e quando qualcuno arriva alla fine dei suoi giorni
è soltanto un problema in meno.
Riposa nei nostri cuori Bobby Sands...
Ho sognato le mie montagne, le mie valli, i miei laghi
ho sognato le mie sorelle e fratelli
ho sognato case bianche ed i bambini per le strade
ed i vecchi che cantano nei pubs
"gli inglesi pensano che Dio abbia sbagliato
a dare questa verde terra agli Irlandesi
e così per ottocento anni hanno provato
a rimettere le cose a posto"
Riposa nei nostri cuori Bobby Sands...
Hanno rinchiuso il mio corpo ma non le mie parole
e nemmeno la mia speranza nel futuro
hanno imprigionato un solo Bobby Sands
ma molti altri ve ne sono in Irlanda, la gente è stanca
di vedere per le strade i soldati del R.U.C. dare ordini
la gente continua a chiedere
"perché siete qui, cosa volete dalla terra d'Irlanda"
Riposa nei nostri cuori Bobby Sands...
Io ho scelto di morire per poter sopravvivere
ma non ho niente di cui pentirmi
ho scelto di correre su una strada tortuosa
che mi porta più vicino al mio Dio
e se sentiste parlare di un tal Bobby Sands
ricordatevi che è solo uno dei tanti
che lotta per la sua terra, per il suo popolo, il suo Dio
in quell'inferno chiamato Irlanda del Nord
Riposa nei nostri cuori Bobby Sands
Bobby Sands... Presente!

7:28 AM  
Blogger Bobo ha detto...

x captain: grazie per la comparsata! ;)
x l'altra rossa (e rosin): xò ti 6 davvero appassionato a Bobby Sands!Sia chiaro, grande uomo, ma a mio parere, combattere un regime comunista non è la stessa cosa che combattere un regime democratico. Stalin e la Tatcher non possono essere messi, in nessun caso, sullo stesso piano...(poi ovvio che Bobby è un 'icona della destra, altro che no global!)

10:39 AM  
Blogger Loverman ha detto...

Inizio ora a comprendere chi sia stato questo Bobby Sands,sai lo considero un piccolo arricchimento personale.
Il finale della poesia mi fa venire in mente ciò che ho letto sui funerali di Sergio Ramelli.

11:05 AM  

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