Vedi Napoli (Rossa) e poi muori...
Rosa Russo Iervolino
Riccardo Di Palma
Antonio Bassolino
Rispettivamente il sindaco di Napoli, il presidente della Provincia, il Governatore della regione. Tutti rigorosamente di centro-sinistra. Prodigi del buon governo rosso... ps: Mastella sostiene che non è l'indulto che ha creato questa situazione. Vero. Ma io sostengo che i 2mila e cinquecento camorristi liberati non possono aver portato un grosso contributo alla legalità...
2 Commenti:
Prima di tutto i tuoi non sono ragionamenti banali.La gente che si scaglia contro la polizia in difesa dei delinquenti,credo perchè inparentata o legata in qualche modo con essi.
Gli altri, quelli della per così dire,Napoli buona,hanno paura.
Secondo me con i delinquenti di quello stampo lo stato e le forze dell'ordine dovrebbero usare le "maniere brutali"per usare un termine già coniato da un noto magistrato(ILDA BOCCASSINI)però contro i giornalisti.
E poi quale analisi si deve fare?
Potremmo paragonare la Napoli attuale ad una città medioevale, per il semplice motivo che è una città dove il monopolio della violenza non è in mano allo stato, ma (in gran parte) a signorotti locali che chiamiamo, per metterci a posto la coscienza, delinquenti e cammoristi. Sicuramente lo sono, ma sono anche molto di +: sono l'unico punto di riferimento per una buona fetta di popolazione partenopea. Un prete di periferia ha detto: "a Napoli non ci vogliono soldati, ma maestri". E' sbagliato, ci vogliono gli uni e gli altri. I primi, per iniziare la guerra contro questo residuo di feudalesimo, i secondi per colmare un vuoto che verrà altrimenti subito ricolmato da altre organizzazioni criminose.
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