Il Reazionario

Sono un reazionario, postero mio diletto, perché mi oppongo al progresso e voglio far rivivere le cose del passato. Ma un reazionario molto relativo, perché il vero bieco reazionario è chi, in nome del progresso e dell'uguaglianza sociale, vuol farci retrocedere fino alla selvaggia era delle caverne e poter così dominare una massa di bruti progrediti ma incivili. (Giovannino Guareschi)

Nome:
Località: Bologna, Bologna, Italy

Studente all'università di Bologna, 21 anni,dotato di scarsa simpatia per il comunismo...

mercoledì, novembre 08, 2006

Ipocrisie francesi

Io odio la Francia. L’avevo già detto, ma lo ribadisco. Mi dispiace essere ripetitivo, ma quando leggi notizie del genere, non puoi startene zitto. Allora, in pratica in Francia una studentessa su 57 mantiene i propri studi universitari praticando la prostituzione. Certo, le cause sono sicuramente economiche, ma la causa prima è un degrado morale senza precedenti. Il dato è shoccante, e dimostra quanto sia caduta in basso quella che in molti si ostinano a chiamare “la patria della cultura e dell’illuminismo”. Perché l’istruzione francese è un disastro, a tutti i livelli. Basta guardare le scuole medie e superiori: in molte di esse, i bambini e i ragazzi non possono imparare nulla: se si applicano nello studio vengono automaticamente minacciati, picchiati, umiliati, da bulli in massima parte di fede coranica, che comandano sui compagni e sui professori (“circa i 2/3 delle classi sono fuori controllo” dichiaravano già nel 2001 i professori di Saint Denis intervistati da “Le Monde”). Le scuole pubbliche, che potevano essere luogo di emancipazione per tante ragazze islamiche, sono diventate una seconda prigione (su tutti, il caso del college Niquet di Marsiglia, dove gli studenti sono per il 95% musulmani: qui, nel 2003, una quindicenne islamica di nome Nyma venne picchiata a sangue dai suoi compagni perché portava i jeans.Il preside intervenne in sua difesa e si buscò due coltellate). Comunque, che l’educazione in Francia sia allo sbando, lo dimostra un dato: gli iscritti a scuole private, quest’anno, superano i 2 milioni e centomila. In pratica, i borghesi francesi, per assicurare un futuro ai propri figli, hanno dovuto seguire l’odiato modello americano, che da anni denigrano come se fosse il peggiore del mondo. Pensateci, cari i miei francesi, prima di parlare male dell’america. Il vostro paese fa molto più schifo.
p.s: Altro esempio di ipocrisia. La Francia ha dichiarato che, se dei lupi italiani dovessero valicare le alpi, sarebbero subito abbattuti. Nel paese che guarda con disprezzo la Spagna per via della corrida, l’Italia per via del palio, e che rinfaccia ogni giorno agli USA la mancata adesione al protocollo di Kyoto! Evidentemente va bene essere ambientalisti, va bene pretendere dagli altri che mandino a ramengo la loro economia o le loro tradizioni, ma quando un lupo affamato ruba al contadino d’oltralpe quattro polli, ecco che il suo paese si sente autorizzato a sterminare il più bell’animale d’Europa. Cari francesi, il vostro compatriota, La Rochefoucauld, scrisse:”L’ipocrisia è un tributo che il vizio paga alla virtù”. Però, da voi ultimamente si esagera.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page