Il Reazionario

Sono un reazionario, postero mio diletto, perché mi oppongo al progresso e voglio far rivivere le cose del passato. Ma un reazionario molto relativo, perché il vero bieco reazionario è chi, in nome del progresso e dell'uguaglianza sociale, vuol farci retrocedere fino alla selvaggia era delle caverne e poter così dominare una massa di bruti progrediti ma incivili. (Giovannino Guareschi)

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Località: Bologna, Bologna, Italy

Studente all'università di Bologna, 21 anni,dotato di scarsa simpatia per il comunismo...

lunedì, gennaio 14, 2008

Se Prodi parlasse male di Brunilde...

Ecco, immaginate che Prodi, il nostro primo ministro, debba tenere un discorso all'università di Reijkiavik, Islanda. E immaginate che salti fuori un libretto datato alcuni anni fa in cui il nostro premier, improvvisatosi filologo norreno, getti in cattiva luce, soprattutto a livello privato, la mitica Brunilde, che nella Saga dei Nibelunghi è appunto regina di quella splendida isola. Ecco, ora immaginatevi frotte di intellettuali islandesi che gridano allo scandalo, alla mancanza di rispetto, e chiedono formalmente che l'invito a Prodi venga revocato. Immaginatevi una raccolta di firme di tutti i parrucconi dell'isola dei ghiacci, le proteste degli studenti contro il nostro Premier, reo di anti- scandinavismo, di sospetto anti-femminismo e di rubare il lavoro ai filologi indigeni. Ecco, tutto questo non sarebbe molto esilarante?Non avrebbe tutta l'aria di una scusa pietosa,inventata sul momento per celare tutt'altri scopi, e non getterebbe il nobile paese nordico in una luce alquanto ridicola?Tranquilli, l'Islanda non farebbe mai nulla del genere: in compenso, l'Italia in generale e La Sapienza in particolare lo stanno già facendo.

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6 Commenti:

Blogger Old Whig ha detto...

Il generale clima di intolleranza verso la Chiesa e i cattolici porta sempre più spesso anche persone intelligenti a sostenere tesi assurde ed animate solo dall'odio.
In questo caso poi, bisognerebbe ricordare che il concetto stesso di Università è stato ideato in ambito cristiano, tanto che le prime sedi nacquero attorno alle facoltà di Teologia. Motivo in più che giustifica pienamente la visita del Papa; visita che tra l'altro dovrebbe essere occasione di dialogo, non di scontro per partito preso.

7:49 PM  
Blogger Bobo ha detto...

Ciao!concordo su tutto, tranne che su quel "persone intelligenti". Una persona che vuole impedire al Papa di intervenire in un' Università, solo perchè avrebbe espresso la sua libera opinione su un evento di mezzo millennio fa, o è un perfetto idiota, oppure è talmente ottenebrato dall'ideologia da perdere ogni ragionevolezza. L'intelligenza non è data solo dai titoli di studio. Quanta differenza con l'America che ha lasciato parlare persino ahmadinejad!!

8:38 PM  
Blogger Grendel ha detto...

Mmmm... Non sarebbe proprio così come la metti tu: Brunilde/Brynhild era valchiria (valkyrija), quindi parlare male di lei sarebbe all'incirca una bestemmia o quantomeno un sacrilegio...
Comunque, non serve un filosofo della politica per capire che, anzitutto, una posizione autenticamente laicista (no, non è una brutta parola...) sarebbe per la libertà di parola, riservandosi il diritto di contestre quanto detto, naturalmente. In secondo luogo certi comportamenti - mascherati da "tutela della laicità" altro non sono che propaganda per un'"altra" chiesa. In altre parole il laicismo di sinistra è falso come una banconota da 3 euro.
Chi è capitato sul mio blog sa che non sono mai tenero con la chiesa, con *nessuna* chiesa. Per questo dico che la pretesa della "chiesa rossa" di "difendere la laicità" tappando la bocca alla sua diretta concorrente è pura e semplice fesseria.

1:27 PM  
Blogger Bobo ha detto...

Ciao Grendel!In effetti anche Galileo è divenuto ormai una divinità per questa "chiesa rossa" che anche tu menzioni,e che sta sempre più dimostrando, con i suoi atti, un'intolleranza e una chiusura mentale davvero avvilente...

11:06 AM  
Blogger Nessie ha detto...

Bobo, non capisco come 67 pezzenti miserabili possano tenere in scacco un intero ateneo. Non capisco come mai il corpo accademico di altre università che non si identifichi in simili iniziative, non si faccia promotore di altre iniziative tali da far capire agli Italianio e al mondo intero, che della dittatura quarantennale sessantottara ne abbiamo tutti piene le palle!

11:21 AM  
Blogger Bobo ha detto...

Ciao nessie!purtroppo è successo, questi 67 impiegatucoli, che si credono chissacchè solo perchè sono riusciti ad occupare una poltrona, hanno dettato la loro legge!Spero che la gente si svegli, e per prima cosa, non mandi i propri figli alla sapienza (mai nome fu più inadatto!)

11:39 AM  

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