Il Reazionario

Sono un reazionario, postero mio diletto, perché mi oppongo al progresso e voglio far rivivere le cose del passato. Ma un reazionario molto relativo, perché il vero bieco reazionario è chi, in nome del progresso e dell'uguaglianza sociale, vuol farci retrocedere fino alla selvaggia era delle caverne e poter così dominare una massa di bruti progrediti ma incivili. (Giovannino Guareschi)

Nome:
Località: Bologna, Bologna, Italy

Studente all'università di Bologna, 21 anni,dotato di scarsa simpatia per il comunismo...

venerdì, maggio 30, 2008

simbologia nazista


Ecco il simbolo che si portano addosso tutti i nazisti picchiatori in giro per l'Italia! :-)

mercoledì, maggio 28, 2008

Fascista MA ANCHE profetico...



Secondo voi stava parlando delle recenti elezioni italiane e inglesi? Un piccolo omaggio ad un fucilatore fascista dichiarato. Altri hanno scritto le stesse cose e ora godono di ben altro consenso.

giovedì, maggio 22, 2008

senza commento

"Ha fatto di più, per la gente comune, Berlusconi in mezza giornata che non Prodi in due anni".

Questa frase l'ho sentita pronunciare stamattina in edicola, da un operaio della mia zona, padre di famiglia e con un appartamento gravato dal mutuo. Ecco, direi che non c'è bisogno di aggiungere altro.

mercoledì, maggio 21, 2008

Terre post-cristiane




Nel giro di pochi giorni, in Gran Bretagna si è deciso che è legale creare embrioni "chimera", e che le donne single e lesbiche hanno diritto alla fecondazione assistita. Due batoste, per chi ha idee "cristiane" sulla dignità della vita umana e sulla famiglia tradizionale. Io però vorrei puntualizzare una cosa:sbaglia, a mio parere, chi negli ambienti cattolici parla di "complotto anticristiano" in terra inglese. Sono altri i paesi in cui sono state messe intenzionalmente in atto misure per estromettere la religione dalla vita pubblica (e possibilmente pure privata). La Francia,molti paesi comunisti o ex comunisti, in parte la Turchia. Paesi la cui vita pubblica è caratterizzata da un ateismo aggressivo ed ostile, ma nel contempo da una certa vitalità religiosa. In Gran Bretagna, ed in generale in tutto il Nord una volta protestante, la situazione è del tutto diversa. Lassù la religione è semplicemente morta d'inedia, non c'è più. Chi vuole comprendere davvero questi fenomeni, deve spogliarsi dalle facili tentazioni stile "Dio- maledica-gli-inglesi!" (che fa un po' troppo Piazza Venezia), e accettare il fatto che il Nord Europa non è che sia ostile al Cristianesimo o alla religione in genere. Semplicemente, la religione è stata quasi del tutto dimenticata. Questo è un tratto distintivo di tutte le nazioni nordiche, dal Regno Unito alle piccole nazioni baltiche, passando per i Paesi Bassi e la Germania del Nord. Uniche eccezioni, i popoli cattolici, irlandesi,polacchi e lituani. Gli altri, diciamo pure le nazioni colorate di viola sulla mappa, hanno accantonato la fede cristiana. Le Chiese ci sono, e sono tenute pure bene, ma rimangono vuote. Quasi tutti credono che esista un qualche tipo di "essere superiore", ma si fermano lì. Non possono abbandonare del tutto lo spiritualismo, ma non sentono nemmeno il bisogno di una religione, con una storia definita e regole fondanti. Come scrisse, già nel 1952, Salvador de Madariaga: "La loro fede cristiana è morente o spenta: stanno diventando dei pagani razionalisti, additando al resto d'Europa un genere di vita dominata dal godimento dei piaceri epicurei."
Debbo dire che questa situazione è piuttosto sconfortante. Primo, perchè amo molto i paesi nordici e la loro way-of-life. E dispiace notare come questi popoli rinuncino alla Fede senza (apparentemente) porsi troppi problemi. Secondo, perchè vedere il paese che ha dato i natali a J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis, G.K.Chesterton, Graham Greene, cambiare pelle così, voltando le spalle alla propria storia e alle proprie tradizioni, è davvero un po' deprimente.

lunedì, maggio 12, 2008

In Brunetta we trust!


Era quello che volevamo sentirgli dire, e lui non ci ha deluso. I fannulloni nella pubblica amministrazione vanno licenziati. Semplice. Categorico.Chiaro a tutti gli italiani. Ma nessuno aveva avuto il coraggio di dirlo. Finora. Speriamo che non rimangano solo parole, ma che diventi uno dei titoli di merito di questa legislatura: fare in modo che chi lavora nella P.A. non abbia il posto assicurato qualsiasi porcata faccia.

sabato, maggio 10, 2008

Sartori e le sue fisime

Nel giornalismo italiano esiste una categoria ben definita, che è quella dell'intellettuale arteriosclerotico. Attraverso questa figura decaduta (di solito classe 1930 o giù di lì) i padroni dei giornali possono spargere i messaggi più stupidi, nascosti dietro al paravento della veneranda età del soggetto in questione. Ma una cretinata resta una cretinata anche se la dice un grande vecchio del giornalismo. Ed oggi, Sartori, con la storia del "fattore incompetenza" ha superato sè stesso. In pratica il nostro ha detto che i membri del nuovo governo sono tutti incompetenti. Ha salvato, bontà sua, Sacconi, il Professor Tremonti e il Professor Brunetta (avrei voluto vedere il contrario), ma tutti gli altri, niente, incapaci. In particolare, ha sparato su Alfano, la Gelmini e la Prestigiacomo ("a qualificazione zero" li ha definiti).
1) E' evidente che quando affidi degli incarichi a persone di 37, 35, e 42 anni, non avrai dei curriculum corposi come quelli di splendidi ultrasettantenni o ultraottantenni (vero Sartori?). Ma avrai freschezza ed elasticità mentale, cosa che non puoi aspettarti da un vecchio incartapecorito. Sartori dimostra quindi tutto il suo disprezzo per la gioventù, è il portavoce ideale di una certa parte del paese che non vuole saperne di dare opportunità ai suoi giovani.
2) Entrando nel merito, Alfano è avvocato, ed in più ha un dottorato in diritto d'impresa, perchè mai dovrebbe essere meno qualificato dei vecchi ministri della giustizia, Mastella (laureato in filosofia) Castelli (ingegneria) Fassino (scienze politiche)?
3) Prestigiacomo e Gelmini, è vero, non si sa bene cosa c'entrino con Ambiente e Pubblica Istruzione. Ma è un dato di fatto che non manchino di preparazione, nè scolastica, nè politica. Poi si può discutere se sia o meno il caso di "paracadutare" persone a trattare di argomenti che non sono i loro. Ma resta il fatto che non sempre l'esperto, il tecnico di provata fama, sono garanzia di qualità e di un buon lavoro.
Insomma, a mio parere Sartori ha toppato. Smaniava di parlare male del nuovo governo, e probabilmente non gli sarebbero mancate valide ragioni. Ma è voluto partire troppo presto, e gli è mancata la terra sotto i piedi. E' l'ennesimo sintomo della putrefazione di una certa sinistra.

martedì, maggio 06, 2008

Chiedere scusa con il cappello in mano




Allora, non lo nego. Io quando avevo 16 anni circa mi definivo tranquillamente neofascista. Lasciamo stare che non ho mai fatto militanza attiva. Lasciamo stare che il mio atto eversivo più grave è stato entrare in una libreria quatto quatto e comprarmi un libro di Julius Evola. E che a 18 anni avevo già abbastanza sale in zucca (non ce ne voleva poi molto) per capire che non era il caso di stare con certa gente. Ma anch'io sono stato infettato da questo virus, seppure in forma leggerissima.Non ero il primo nè l'ultimo a subire il fascino perverso di quel modo di vivere e pensare.
Mi è tanto piaciuto l'articolo di Filippo Rossi, che diceva, in sostanza : basta con il cattivismo a tutti i costi. Basta con la destra che rappresenta sempre e comunque la cattiveria. Basta con questi destrofili imprevidenti che giocano a fare i ceffi brutti e cattivi. Perchè se coltivi sempre il cattivismo, prima o poi finisci per attirare i cattivi, quelli veri. Non è il caso di tirare in ballo i centri sociali, la violenza rossa, ecc. Lo so anch'io che i violenti ci sono anche tra loro. Ma non me ne frega. Io penso ai nostri, e a certe passioni proibite che a molti dei nostri pulsano sottopelle. Perchè, devo dire, quei cretini che alla festa di Alemanno hanno intonato "Duce, Duce", mi sono piaciuti molto poco. Tra l'altro, un danno d'immagine enorme per un governo che inizia a lavorare nella diffidenza internazionale.
Ma l'omicidio di Verona, è stato davvero uno shock. Primo, perchè Verona è (o dovrebbe essere) la capitale della destra del Nord, moderna efficiente e libera da certi fantasmi. Secondo, perchè un atto di violenza così gratuita fa pensare a uno squadrismo, stile Roma anni '70, che speravo fosse finito nella pattumiera della storia. Tutto sbagliato. E terzo, perchè se girate per il mondo dei blog, e vi fermate su quelli che, per essere espliciti, sostenevano Storace o Roberto Fiore alle scorse elezioni, capirete quanto male siamo messi. Tutti ad affannarsi a dire "quelli sono solo teppisti, non fascisti", "è una speculazione mediatica", "si aprirà la caccia al fascista". Ma non sembra il peggiore giustificazionismo a cui ci ha abituato una certa sinistra? Nemmeno un'autocritica, nemmeno un chiedersi: "ma non sarà un filino colpa nostra?". Per carità di Dio!Noi siamo i sublimi, i perfetti, i Cavalieri del Graal! Noi non sbagliamo mai, se poi qualche peones con la testa rasata fraintende i nostri alti discorsi e massacra la gente, è solo colpa sua! Questo è il comunismo più deteriore, è il ribaltare la realtà! E la realtà è che alcuni di noi, a destra, la cattiveria se la coltivano bene, come un ortaggio pregiato. Perchè la cattiveria spesso fa comodo, porta voti. E ti permette di passare per "duro bello e dannato", il che appaga la tua vanità. Ma la cattiveria, ripeto, attira i cattivi. Questi ragazzi non era la prima volta che picchiavano. Ma finchè si limitavano a fare (molto) male, nessuno è intervenuto. Il problema è sorto quando hanno ucciso qualche cellula cerebrale di troppo, e un giovane ci ha rimesso la vita. Ma questa morte è anche colpa di chi si diverte a usare parole di fuoco per infiammare gli animi. Se evochi i fucili a sproposito, rischi che prima o poi qualcuno passi dalle parole ai fatti. Non sto incolpando il povero Bossi di questa tragedia, ma dico che certe parole (lui e tanti altri) potrebbe risparmiarsele. Ed ora, una piccola speranza rivolta al futuro ministro dell'interno. Caro ministro, chiuda i covi della violenza politica. Non faccia differenza tra rossi e neri, li chiuda e basta! Se un'organizzazione, si chiami Centro Sociale Leoncavallo o Veneto Fronte SkinHeads, fa del male alla gente, va chiusa, e i suoi capi (oltre a chi ha commesso materialmente reato) arrestati e messi in galera! Fine della storia, senza pensare a parentele ideologiche o altro! Ma in generale, spero che la destra inizi a capire finalmente questo: il cattivismo esasperato può essere molto pericoloso. Perchè poi finisce che certa gente lo usa per i suoi bassi scopi. E a noi (ai più onesti tra noi) non rimane altro da fare che chiedere scusa, con cappello in mano ed occhi bassi.

sabato, maggio 03, 2008

Oggi le comiche

La vicenda dei redditi pubblicati online, nella sua tragicità, è proprio comica.
1) Il viceministro trombato. Per vendicarsi del popolo bue che non lo ha rieletto,il buon Visco decide di punto in bianco di "avvelenare i pozzi", pubblicando i redditi dei cittadini, suscitando così invidie e rancori, mettendo gli italiani l'uno contro l'altro, e a che scopo? Solo per danneggiare un pochino il paese. Un "muoia Sansone e tutti i Filistei!" ma in salsa molto molto più meschina. Triste.Patetico. La prossima volta il centrosinistra nomini viceministro il ragionier Filini che è certamente meno sfigato e più competente.
2) I moralisti smascherati. Sto parlando ovviamente di Grillo. Che è riuscito a farsi passare per il cavaliere senza-macchia-e-senza-paura, incassando nel frattempo un buon gruzzoletto di milioni annui. In Italia, si sa, il moralismo paga bene. Ma alla lunga ti si può rivoltare contro.
3) La tempistica. In meno di una settimana,all'agenzia delle entrate è stato imposto di pubblicare i redditi di tutti gli italiani. Poi, la sera stessa, è stato imposto di spubblicarli. Infine, martedì prossimo, scatteranno delle sanzioni per tutti i cittadini che verrano sorpresi in possesso dei suddetti elenchi. Dall'obbligatorio al proibito in meno di una settimana. Anche per la schizofrenica burocrazia italiana, un record assoluto.

Forse il problema primario del centrosinistra è questo: Iniziare a liberarsi di certi buffoni, e recuperare un minimo di credibilità. Altrimenti Berlusconi su quella poltrona metterà radici.

giovedì, maggio 01, 2008

Tanti auguri Giovannino!


1 maggio 1908-1 maggio 2008, cento anni di Guareschi!
100 anni fa nacque Guareschi, che più di tutti ha saputo raccontare e trasmettere l'amore per due cose fondamentali: la Libertà, e la Bassa emiliana! :-)
Grazie mille, Giovannino!