Il Reazionario

Sono un reazionario, postero mio diletto, perché mi oppongo al progresso e voglio far rivivere le cose del passato. Ma un reazionario molto relativo, perché il vero bieco reazionario è chi, in nome del progresso e dell'uguaglianza sociale, vuol farci retrocedere fino alla selvaggia era delle caverne e poter così dominare una massa di bruti progrediti ma incivili. (Giovannino Guareschi)

Nome:
Località: Bologna, Bologna, Italy

Studente all'università di Bologna, 21 anni,dotato di scarsa simpatia per il comunismo...

martedì, novembre 28, 2006

Intolleranza prodiana


Qualche settimana fa, il nostro caro prime minister, si è recato in visita a Crevalcore. Ultimamente, lui seleziona molto bene le mete dei suoi viaggi: va solo dove i rossi hanno più del 60%...Purtroppo per lui, anche nelle nebbie di Crevalcore ha trovato dei contestatori (anche molti) che sono stati trattati con metodi non proprio "democratici". Qui i filmati e le foto.
P.s. Ho inserito la copertina del nuovo libro di Forattini. Il titolo mi sembra più che azzeccato.

lunedì, novembre 27, 2006

Che paura!


per un attimo ho avuto un incubo: Casini nuovo capo dell'opposizione!Ma è passata subito... ;-)
Forza Silvio!Che tu possa campare cent'anni!(o perlomeno, più di Casini e Fini...)

sabato, novembre 25, 2006

2 dicembre, un'occasione per i blogger

Purtroppo, sabato prossimo, il 2 dicembre, non potrò essere a Roma, per via di un impegno improrogabile. Mi dispiace, anche perchè da subito ho sostenuto l'idea di una grande manifestazione unitaria del centro destra. Non tanto perchè creda che questa manifestazione possa far cadere il governo Prodi, non sono così illuso. Ma avrà, se ben gestita, ripercussioni positive sulpiano sociologico e culturale. Infatti la destra, negli ultimi anni, vuoi perchè maggioranza di governo, vuoi perchè la maggioranza del suo elettorato è costituito da categorie (lavoratori autonomi, militari, contadini, pensionati, casalinghe, abitanti dei piccoli centri) con scarse capacità aggregative, ha lasciato alla sinistra il monopolio della piazza, con effetti deleteri. Questo stato di cose verrà a cadere definitivamente tra una settimana.Sul piano culturale, il discorso è simile: la destra soffre ancora di un'egemonia da parte della sinistra. Ma, è proprio in occasioni in cui il popolo della destra si riunisce ingrandi mass, che questo deficit può essere superato. Qui, mi rivolgo in particolare ai blogger che quel sabato saranno a Roma: sfruttate questa occasione d'oro!Non abbiae paura di fare pubblicità al mondo dei blog in generale, e al vostro in particolare. Io credo che il blog, con tutti i suoi limiti, possa essere il mezzo per potere finalmente scardinare il monopolio culturale della sinistra.Ma per far questo, il mondo dei blog deve sfruttare ogni occasione possibile per incrementare il suo bacino di utenza. E credetemi, questa è una grande occasione! Concludo questa piccola riflessione dicendo: oggi la Right Nation italiana è in ebollizione. Ma il compito delle persone come noi è fare in modo che da questo moto di protesta, sacrosanto ma ancora abbastanza inconsapevole, nasca finalmente un fronte che, anche in Italia, porti avanti le idee conservatrici che hanno rivoluzionato la politica di altre nazioni occidentali. Quindi, blogger che il 2 dicembre sarete a Roma (sembra che sarete in tanti!) datevi da fare, e cogliete l'occasione di fare conoscere questo mondo a più persone possibili!p.s.:siccome so che alcuni miei lettori scenderanno a Roma, se trovassero occasione di far conoscere questo blog gliene sarei grato... ;-)

venerdì, novembre 24, 2006

Il male sta a destra.Sempre.


"Dopo aver preso in giro il governo per 5 anni ora per par condicio prenderemo in giro l´opposizione", l'ha detto Roberto Benigni, a Catanzaro. Ma l'ha detto con il sorriso sulle labbra, come a dire guarda- un-po'-che-comunistone-che-sono-,e-c'è-gente-che-ancora-non-l'ha-capito! Quindi, questo commento ha avuto il merito di essere sincero, e di far comprendere la situazione italiana. Infatti, in una democrazia normale, la maggioranza di governo gestisce il potere, ma deve difendersi dalle accuse a vario titolo mosse dall'opposizione e dalla società civile. In Italia, oggi, succede il contrario. E allora si arriva al paradosso per cui la coalizione che ha perso viene accusata di brogli (ma ci rendiamo conto!?! non so se ridere o piangere...), e a frasi grottesche come quella pronunciata, qualche settimana fa da Santoro: dopo un'arringa (anche piuttosto coraggiosa, devo dire) sui mali di Napoli, il nostro ha concluso con estrema serietà: "e l'opposizione, cosa fa?" . Parlando di una città con un comune di sinistra, in una provincia di sinistra in una regione di sinistra in una nazione di sinistra, dobbiamo proprio dedurne che il centro-destra abbia, su Napoli, davvero poco potere. Insomma, in questo paese non è mai morta l'abitudine di accusare la destra di tutti i mali possibili e immaginabili. Nessuna sorpresa che, molti, si vergognino di essere conservatori, o semplicemente anticomunisti...

mercoledì, novembre 22, 2006

Il preservativo, la sua storia, la sua inutilità

a sinistra: come insultare un Santo. Senza che nessuno ti minacci di morte. Però gli oscurantisti siamo noi.
Insomma, sono anni che gli anticlericali fanno del preservativo un cavallo di battaglia. La Chiesa è inumana a non concedere l'uso del preservativo, che potrebbe salvare tante vite. La Chiesa non deve intromettersi nella vita privata dei fedeli. E certi cattolici, più o meno ingenui, più o meno stupidi, davano pure retta a queste ciarle. Ora la Chiesa sembra voglia tagliare la testa al toro. E rendere legittimo per i cattolici l'uso del profilattico. Almeno, a quanto sembra, nel caso che uno dei due coniugi sia malato d'aids. Poi si sa come succede: se la Chiesa fa una concessione su tali temi, la gente, fuorviata dai media, la prende come una completa liberalizzazione. Comunque: i laicisti saluteranno questa notizia con tripudio, come l'ennesima vittoria contro l'oscurantismo religioso. Qualcuno si spingerà, addirittura, a proclamare la vittoria contro il virus dell'aids. Poi la gente, inizierà ad accorgersi di un paio di cose:
1) Che i paesi dove il virus dell'aids costituisce un vero e proprio flagello sono concentrati nell'africa australe. A quelle latitudini i cattolici sono UNA PICCOLA MINORANZA, schiacciata tra i protestanti delle coste e gli animisti nell'interno. Quindi, la stragrande maggioranza di quelle popolazioni se ne frega di quello che dice il Papa.
2) Al contrario, nell'africa cattolica, l'aids, pur presente, non fa nemmeno lontanamente i danni che provoca nell'africa protestante o pagana. Chissà perchè?
3) L'aids si sta diffondendo nelle seguenti aree del mondo: l'africa australe, il sud-est asiatico, l'europa dell'est: paesi dove i cattolici o non ci sono, o sono minoritari.
Insomma, questa decisione non cambierà nulla delle dinamiche con cui il virus si diffonde. Ma, se a livello macro non ci saranno cambiamenti, a livello micro ci potrebbero essere addirittura dei peggioramenti. Infatti, secondo recenti studi, il virus dell'aids è 50 volte più piccolo dei pori del lattice con cui è fatto un profilattico. Ergo, diminuisce il rischio di contagio, ma non si cancella affatto, specialmente per la donna. Ergo, se uno dei due coniugi è ammalato, e crede di potere avere rapporti regolari con il partner, nel giro di alcuni anni lo avrà quasi certamente contagiato. Insomma, sta storia del preservativo è una bufala. Ma la Chiesa doveva prendere questa contromisura: non si può pensare che, in nome del sesso, la gente si allontani dal messaggio Cristiano (anche perchè il condom, dal punto di vista cattolico, ha un unico lato positivo, ma importante: è infinitamente meno grave usarlo prima, che dover praticare un aborto poi) . Quindi, lasciamo che la gente faccia, con il preservativo, quello che vuole. Presto o tardi ne capirà i limiti. E capirà anche che, se si vogliono evitare le malattie a trasmissione sessuale, i migliori rimedi sono ancora quelli Cristiani: castità, monogamia, fedeltà coniugale.

lunedì, novembre 20, 2006

Crozza e i picchiatori di down sono della stessa pasta


a sinistra: il buffone di corte fa atto di sottomissione ai suoi padroni.
Si dice: gioventù bruciata. E si cercano le cause che possono spingere quattro ragazzi a insultare e picchiare un ragazzo handicappato. Si incolpa la famiglia, additata come isituzione in crisi (vero), la scuola, incapace di educare (certo, ne sarebbe ancora capace, se una certa ideologia garantista non gliene avesse tolto i mezzi) e persino i videogiochi violenti e i telefonini!( scusate, ma ai ragazzini chi li compra i videogiochi?). Insomma, qualcuno colpisce nel segno, altri parlano per dare aria alla bocca. Come in tutti i dibattititi italici. Una cosa intelligente l'ha detta Antonio Socci, in questo articolo. Insomma secondo Socci (e il sottoscritto) prendere in giro la Chiesa (e specialmente il Papa) è un vero e proprio atto di prevaricazione e prepotenza. Primo, perchè non si rischia nulla, nessun prete aspetterà sotto casa di Crozza imbottito di esplosivo o simili, secondo perchè il Papa non può ribattere nè tanto meno querelare la satira velenosa, terzo perchè a differenza di tutti gli altri personaggi pubblici, non può andare in tv, ed usufruire di quegli spazi che di solito utilizzano le persone "prese di mira" per dimostrare l'infondatezza della satira (per esempio il Papa non può andare da Maria de Filippi e raccontare la sua infanzia disagiata o cose simili, e anche se potesse grazie al cielo non lo farebbe). Insomma, il Papa non dispone di nessuna delle armi mediatiche che normalmente si possono usare per rintuzzare la satira ostile. Quindi, prendersela con lui è un vero e proprio atto di prevaricazione. Insomma, cari psicologi e sociologi che vi affannate a capire le cause del bullismo e della violenza nei ragazzi, portate la vostra attenzione su quella spazzatura chiamata comicità. E anzi (mi rivolgo al preside della scuola) : vergognati, ipocrita! Questi ragazzi, alla fine dei conti, non hanno fatto niente di male: il ragazzo handicappato se l'era "fatta addosso", e loro ne hanno preso spunto per dileggiarlo e infamarlo. Insomma, non hanno fatto niente di più e niente di meno di quello che vedono fare in televisione,da decine di dileggiatori di professione,ovvero colpire il debole perchè è debole e quindi sai che non reagirà, da Crozza alla iena che si divertiva ad infamare una malata terminale. Perchè questi ragazzi hanno dovuto pagarla così cara (un anno di sospensione!è più di quello che si fa di galera un omicida, almeno sotto l'attuale governo...) , quando sappiamo benissimo che se abbiamo una generazione che giustifica ogni bassezza possibile con il riso lo dobbiamo ai suddetti personaggi, più a Umberto Eco, che ha convinto generazioni di intellettuali ( o presunti tali) che la caratteristica più nobile dell'uomo sia il riso, falsità terribile (il riso è un Dono di Dio, ma come tutti i doni di Nostro Signore, anche se originariamente buono, può essere pervertito dal male, proprio come la ricchezza, la forza, l'atto sessuale eccetera: far si che un particolare dono diventi un marchio di riconoscimento, insomma un fine invece che un mezzo, ci espone a pericoli enormi. Io almeno, da Cristiano, la vedo così). Insomma, caro preside, tu hai preso tale decisione draconiana unicamente per un motivo: perchè ti sei trovato in una tempesta mediatica e ti sei voluto parare il fondoschiena. Ma se fossi una persona onesta, avresti dovuto rivolgerti ai giornalisti, e dire: "I 4 ragazzi hanno fatto bene. Hanno ben applicato gli insegnamenti che voi mass media gli avete inculcato fin da piccoli.Hanno capito che, per suscitare ilarità ed essere quindi considerati "fighi", si può commettere qualsiasi infamia, qualsiasi carognata, insomma tutti gli atti che rendono l'uomo indegno possono essere commessi, in nome di Sua Maestà il Riso. La vostra educazione ha avuto completo successo. Cosa volete di più?". E infatti, il recente moralismo dei telegiornali e dei media è davvero rivoltante, e ricorda tanto un' altra vicenda recente, quella della (purtroppo, delle) modelle brasiliane morte di anoressia. Patetici pamphlet strappalacrime e accusatori sul mondo crudele della moda, seguiti a distanza di una manciata di minuti dai soliti, squallidi servizi sulle sfilate milanesi e parigine con tanto di scheletri ambulanti avvolti da strcci firmati Armani o D e G. Insomma, non fidatevi dei media moralisti: quasi sempre, la causa del problema sono loro. Se i direttori di Rai e Mediaset sono così preoccupati dal bullismo, inizino ad eliminare dal loro palinsensto quei personaggi che, in nome del riso, si sentono autorizzati ad oltraggiare le persone che non possono difendersi. L'odio per il debole inizia da lì.

Venezuela alla svolta?




A quanto sembra dai sondaggi, il candidato democratico supererà, anche se di poco, Chavez nelle prossime elezioni, che si terranno il 3 dicembre. Siccome la notizia arriva da Le Guerre Civili, ci conto.Anche perchè con le voci che danno Fidel morente, questo sarebbe davvero un duro colo per coloro che vorrebbero trasformare l'America latina in una specie di feudo socialista...
P.s. una piccola, parziale conferma: i comunisti amici di Chavez iniziano a farsela sotto...
p.s. Per obiettività, vi segnalo anche questo articolo, molto più pessimista.

venerdì, novembre 17, 2006

Quando ci vuole...

Premessa: a me piace il modo di ragionare di Robink. E' certamente un grande blogger. Però anche lui a volte non ci azzecca. Per esempio, oggi ce l'aveva con l'editoriale di Veneziani apparso ieri su Libero.Per chi non l'avesse letto, basti sapere che l'articolo augurava agli elettori dell'Unione di "subire" le conseguenze delle scelte scellerate di questo governo. In effetti, ci andava un po' pesante. Ma aveva ragione. Caro Robink, io non me la sento di augurare a nessuno di venire derubato stuprato eccetera, dai delinquenti che sono stati liberati per via dell'indulto. Ma siccome i delinquenti, per loro natura, delinquono, allora se permetti mi piacerebbe che rivolgessero le loro attenzioni su coloro che hanno messo questi pazzi al governo. Nessuno si merita di vedere propria figlia stuprata: ma,a parità di ingiustizia , un elettore di Rifondazione se la sarebbe più "andata a cercare", che non un elettore della Lega Nord. Veneziani, se lo leggi con attenzione, non augura tali mali a nessuno (qui sta la grande differenza con il pensiero assassino di Lotta continua), ma, dando per scontato che tali eventi tragici accadranno, si augura che colpiscano chi ne è maggiormente responsabile. E questo è un pensiero che non posso non condividere.

giovedì, novembre 16, 2006

Una preghiera per il Santo Padre

Sua Santità tra pochi giorni partirà per uno dei viaggi apostolici più pericolosi e impegnativi di tutta la storia recente della Chiesa. E io tremo, per due motivi: il primo, il più ovvio:temo per l'incolumità del Papa. Ma, devo essere sincero, questa è la paura minore. Ai Turchi non conviene che il Papa muoia nel loro paese: sarebbe un evento di portata tale che persino il sonno mortale della nostra Europa ne sarebbe scosso. C'è però un altro pericolo, più subdolo, ma forse anche più letale: che Benedetto XVI, una volta laggiù, subisca le pressioni incrociate delle autorità musulmane e delle gerarchie cattocomuniste che ancora infestano il cattolicesimo ( siccome mi piace puntare il dito, faccio anche i nomi: Martini, Tettamanzi e il francese Poupard), e si senta costretto, in segno di risarcimento per le sue (sacrosante) parole di Ratisbona, a sottoporsi ad un'umiliazione pubblica, come fu quella di Giovanni Paolo II quando si inginocchiò in una moschea per chiedere scusa delle crociate. Questo sarebbe davvero terribile. Perchè Benedetto XVI ha rappresentato, fino ad oggi, la fermezza, il rigore, il coraggio, da contrapporre alla mollezza dei tanti politici nostrani. Se il Papa dovesse essere costretto ad umiliarsi, non sarebbe l'umiliazione di un solo uomo.Sarebbe l'umiliazione di tutta l'Europa cristiana. Santità, attenzione: in questo viaggio correrà grandi pericoli, dovrà fare appello a tutta la sua intelligenza (che è grande) e a tutta la sua Fede (che è immensa). Dal suo comportamento nei prossimi giorni, dipenderà una parte del futuro della Cristianità. Perchè dovrà trovare risposta a questa domanda: il Cristiano deve dialogare in ginocchio, o in piedi?

martedì, novembre 14, 2006

La canna della ministra



Eccoci qua. Vi ricordate la sinistra che, un mese fa, vietava ai minorenni ogni tipo di alcolici? Bene, la stessa sinistra (di più, la stessa persona, Livia Turco) ha raddoppiato con apparente leggerezza il quantitativo di "fumo" consentito per uso personale.Evidentemente per questo governo è molto più pericoloso un sedicenne che si beve una birra di un individuo che gira con 999 grammi di cannabis in tasca...Qui l'opinione dell'unico uomo in Italia che capisce qualcosa di droga, Muccioli. (ricordiamo per gli smemorati che "San Patrigniano", la struttura fondata da suo padre, vanta un 70% di successi, quando i centri pubblici "sert" non vanno praticamente mai oltre il 10%)

lunedì, novembre 13, 2006

Crozzacomunista


Diffidate dei comici che trattano di attualità. Sono sempre compagni. Prendete Crozza, per esempio. Ultimamente si diverte a prendere di mira il Papa, con un'imitazione gratuita, stupida e, se voete saperlo, nemmeno divertente. Se il nostro non ha paura di urtare i sentimenti dei cattolici, ha molta paura di far arrabbiare il mio caro sindaco, Sergio Cofferati. Belli questi comici: coraggiosi contro tutti, tranne con chi gli dà da mangiare! Il discorso vale anche per Bisio, per i Guzzanti,per la Gialappa's, insomma per tutti i buffoni che pretendono di avere un qualche livello intellettuale: aridatece Boldi! Meglio, molto meglio la sua comicità scema ma innoqua, che le tirate ideologiche dei compagni pagliacci.

mercoledì, novembre 08, 2006

Don't worry, guys...Abbiamo l'uomo giusto!


Ok, i democratici hanno conqustato una forte maggioranza alla camera, e sembra avranno anche una maggioranza risicata al senato. Amen. La vera lotta inizia ora, ed è quella che si concluderà nel novembre del 2008. Io sono sicuro che in questi 18 mesi prima dell'inizio della campagna elettorale, emergeranno tutti i contrasti interni al partito democratico, anche perchè il suo leader alla camera sarà l'estremista di sinistra Nancy Pelosi, non certo la persona più adatta per far amare il partito dell'asinello nel Sud e nell'Ovest. Una cosa importante: il partito repubblicano non dovrà candidare nessuno di troppo vicino al presidente Bush. Quindi non la Rice, non suo fratello, insomma nessuno del suo enturage. Anche perchè i repubblicani possono sfruttare un patrimonio nazionale che non ha eguali nella nostra epoca: signori e signori, Rudy Giuliani for president!

Ipocrisie francesi

Io odio la Francia. L’avevo già detto, ma lo ribadisco. Mi dispiace essere ripetitivo, ma quando leggi notizie del genere, non puoi startene zitto. Allora, in pratica in Francia una studentessa su 57 mantiene i propri studi universitari praticando la prostituzione. Certo, le cause sono sicuramente economiche, ma la causa prima è un degrado morale senza precedenti. Il dato è shoccante, e dimostra quanto sia caduta in basso quella che in molti si ostinano a chiamare “la patria della cultura e dell’illuminismo”. Perché l’istruzione francese è un disastro, a tutti i livelli. Basta guardare le scuole medie e superiori: in molte di esse, i bambini e i ragazzi non possono imparare nulla: se si applicano nello studio vengono automaticamente minacciati, picchiati, umiliati, da bulli in massima parte di fede coranica, che comandano sui compagni e sui professori (“circa i 2/3 delle classi sono fuori controllo” dichiaravano già nel 2001 i professori di Saint Denis intervistati da “Le Monde”). Le scuole pubbliche, che potevano essere luogo di emancipazione per tante ragazze islamiche, sono diventate una seconda prigione (su tutti, il caso del college Niquet di Marsiglia, dove gli studenti sono per il 95% musulmani: qui, nel 2003, una quindicenne islamica di nome Nyma venne picchiata a sangue dai suoi compagni perché portava i jeans.Il preside intervenne in sua difesa e si buscò due coltellate). Comunque, che l’educazione in Francia sia allo sbando, lo dimostra un dato: gli iscritti a scuole private, quest’anno, superano i 2 milioni e centomila. In pratica, i borghesi francesi, per assicurare un futuro ai propri figli, hanno dovuto seguire l’odiato modello americano, che da anni denigrano come se fosse il peggiore del mondo. Pensateci, cari i miei francesi, prima di parlare male dell’america. Il vostro paese fa molto più schifo.
p.s: Altro esempio di ipocrisia. La Francia ha dichiarato che, se dei lupi italiani dovessero valicare le alpi, sarebbero subito abbattuti. Nel paese che guarda con disprezzo la Spagna per via della corrida, l’Italia per via del palio, e che rinfaccia ogni giorno agli USA la mancata adesione al protocollo di Kyoto! Evidentemente va bene essere ambientalisti, va bene pretendere dagli altri che mandino a ramengo la loro economia o le loro tradizioni, ma quando un lupo affamato ruba al contadino d’oltralpe quattro polli, ecco che il suo paese si sente autorizzato a sterminare il più bell’animale d’Europa. Cari francesi, il vostro compatriota, La Rochefoucauld, scrisse:”L’ipocrisia è un tributo che il vizio paga alla virtù”. Però, da voi ultimamente si esagera.

sabato, novembre 04, 2006

Grazie, signor ESSELUNGA!


Finalmente qualcuno, oltre a Berlusconi, che ha il coraggio di sfidare le cooperative rosse! Complimenti a questo coraggiosissimo ottantenne per il coraggio!Credo che il signor Caprotti sarà ancora fonte di guai per le coop, e per tutta la cricca rossa... (Qui i dettagli)